Comitato scientifico
Raffaele Mellace
Raffaele Mellace - Nato a Milano nel 1969, si è laureato in Lettere all’Università degli Studi della sua città con Francesco Degrada ed ha conseguito il dottorato in Musicologia e Beni musicali all’Università degli Studi di Bologna con Lorenzo Bianconi. Ha, inoltre, raggiunto il Diploma in oboe al Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Milano (1997-2001) ed ha insegnato nei licei a Milano e a Como (1995- 2011) ed all’Università di Genova (dal 2003), Università Cattolica, sede di Brescia (2003-2011) ed Università del Piemonte Orientale (2003-2005). Nel 2011 è diventato professore associato alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Genova. Collabora regolarmente col Teatro alla Scala, le Edizioni Suvini Zerboni, istituzioni concertistiche ed enti lirici nazionali ed europei. È autore di due volumi (“Johann Adolf Hasse”, Palermo, L’Epos, 2004 - in corso di traduzione presso ortus-Verlag, Berlino - e “L’autunno del Metastasio”, Firenze, Olschki, 2007), dell’edizione critica della “Conversione di Maddalena” di Giovanni Bononcini (Lucca, LIM, 2010), del saggio “Letteratura e musica” nel volume di aggiornamento della “Storia della letteratura italiana” Cecchi-Sapegno, di 168 voci del “Dizionario dell’opera” Baldini & Castoldi, e di numerosi articoli, saggi e recensioni su riviste di riferimento e miscellanee pubblicate in Italia ed all’estero, oltre a programmi di sala, guide all’ascolto, note di cd e recensioni. È imminente la pubblicazione di un voluminoso studio sulle cantate di Bach (Palermo, L’Epos, 2012).
Nato nel 1988, compie i suoi studi alla Scuola dell’Archivio di Stato di Bologna e all’Università di Bologna, dove consegue la laurea in Lettere moderne. Come musicologo si dedica allo studio del repertorio vocale italiano del Sei- Settecento, con particolare attenzione per le partiture multiautoriali (‘pasticci’), nonché per le opere teatrali di Johann Adolf Hasse, Nicola Porpora, Antonio Vivaldi. Ha pubblicato su riviste come Studi Vivaldiani e ha collaborato alla stesura di enciclopedie quali Cambridge Handel Encyclopedia, Dizionario biografico degli italiani. Realizza progetti concertistici e discografici per artisti lirici di chiara fama, festival, istituzioni concertistiche e teatri. Collabora con etichette discografiche quali Decca, Deutsche Harmonia Mundi, Pentatone, Sony. Dal 2022 è consulente artistico del Festival Erasmus Klingt di Basilea, dedicato all’umanista Erasmo da Rotterdam (https://www.erasmus- klingt.ch/)
Giovanni Andrea Sechi
Salvatore Carchiolo
Dopo aver completato gli studi pianistici a Napoli, si è rivolto allo studio del clavicembalo e delle tastiere storiche, che ha intrapreso sotto la guida di David Collyer. Ha approfondito gli studi in Olanda, al Conservatorio Reale dell'Aja e allo "Sweelinck Conservatorium" di Amsterdam, con Bob van Asperen, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma concertistico (Uitvoerend Musicus). La sua attività concertistica lo ha portato a esibirsi nelle più prestigiose sedi concertistiche italiane ed estere (Francia, Spagna, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Russia, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Svezia, Giappone, etc.). È stato frequentamente invitato da alcuni dei maggiori gruppi cameristici e orchestrali italiani specializzati nel repertorio barocco. Ha registrato per la RAI, per la ORF (ente radio- televisivo austriaco) e per le etichette discografiche RCA - BMG Ariola, Opus 111, Naive, Glossa, Deutsche Harmonia Mundi, Sony Classics, Stradivarius, Agogique, Fuga Libera, Bis, Da Vinci Classics e Bongiovanni. È titolare della cattedra di clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “Licinio Recife" di Frosinone. Ha insegnato clavicembalo al Conservatorio di Catania e basso continuo presso il Corso post-diploma di musica antica del Conservatorio di Trapani. Ha tenuto corsi di perfezionamento sul basso continuo presso il Centre de musique ancienne di Ginevra e il Conservatorio di Losanna. È stato inoltre docente dei corsi di musica antica presso la Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo. Nell’anno accademico 2006-2007 ha tenuto un corso di “Pratica del Basso Continuo” presso il Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona e nel 2007-2008 un analogo corso presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Laureatosi in Lettere moderne presso l'Università di Catania, affianca l'attività musicologica a quella concertistica. Ha pubblicato, nell’ambito della collana Patrimonio Musicale Siciliano, promossa dall’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”, la prima edizione moderna delle Lamentazioni della Settimana Santa di Paolo Altieri. Per i tipi della LIM è apparso un volume monografico sulla prassi esecutiva del basso continuo italiano (Una perfezione d’armonia meravigliosa. Prassi cembalo-organistica del basso continuo italiano dalle origini all’inizio del Settecento), considerato oggi lo studio di riferimento sull’argomento. È stato invitato al Convegno Arcomelo 2013 – che ha avuto luogo a Fusignano in occasione del 250° anniversario della nascita di Arcangelo Corelli – a tenere una relazione sulla prassi del basso continuo nelle opere del violinista romagnolo. L’ultimo contributo musicologico di Salvatore Carchiolo, pubblicato per l’Istituto Italiano di Storia della Musica, è l’edizione critica di alcune cantate di Alessandro Scarlatti (Tredici Cantate anteriori al 1694). È membro – insieme a Bianca Maria Antolini, Teresa Gialdroni e Licia Sirch – del Comitato Scientifico della serie di Musica vocale da Camera pubblicata dalla SEDM (Società Editrice di Musicologia). È il redattore della voce “Basso continuo” per il nuovo DEUMM (Dizionario della musica e dei musicisti).